24 aprile, 2006

Ricordi nostalgici

Notte prima degli esami (Antonello Venditti)
Io mi ricordo quattro ragazzi
con la chitarra e un pianoforte sulla spalla
come i pini di Roma la vita non li spezza
questa notte è ancora nostra
ma come fanno le segretarie con gli occhiali
a farsi sposare dagli avvocati
le bombe delle 6 non fanno male
è solo il giorno che muore
è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini
e tu sei troppo lontana dalla mia stanza
tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto
stasera al solito posto la luna sembra strana
sarà che non ti vedo
da una settimana.
Maturità t’avessi preso prima
le mie mani sul tuo seno
e fitto è il tuo mistero
e il tuo peccato è originale
come i tuoi calzoni americani
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via
notte di mamme e di papà col biberon in mano
notte di nonne alla finestra
ma questa notte è ancora nostra
notte di giovani attoridi pizze fredde e di calzoni
notte di sogni di coppe e di campioni
notte di lacrime e preghiere
la matematica non sarà mai il mio mestiere
e gli aerei volano in alto tra New York e Mosca
ma questa notte è ancora nostra
Claudia non tremare non ti posso far male
se l’amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno che viene voglia di cantare
forse cambiati certo un po’ diversi
ma con la voglia ancora di cambiare
se l’amore è amore, se l’amore è amore…

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